Bando Regione Emilia Romagna: sostegno degli investimenti delle imprese del turismo – az. 1.3.4 POR FESR 2021/2027- domande dal 25 maggio 2023 al 5 settembre
La Regione Emilia-Romagna con delibera n. 656/2023 ha approvato il “bando per il sostegno degli investimenti delle imprese del turismo” (az.1.3.4 PR FRAS 2021-27) per favorire la diversificazione e la destagionalizzazione dell’offerta turistica e dei relativi servizi, la competitività e la sostenibilità delle imprese turistiche dell’Emilia-Romagna che svolgono attività ricettive nonché l’attrattività dei territori e delle città ove quelle attività sono localizzate.
Possono presentare domanda di contributo:
- a) GESTORI: tutti i soggetti privati, aventi qualunque forma giuridica, che, al momento della domanda, esercitino – con regolare autorizzazione o altro titolo riconosciuto dall’ordinamento giuridico – una delle seguenti attività in immobili o aree di loro proprietà (GESTORE PROPRIETARIO) o di proprietà di terzi (GESTORE NON PROPRIETARIO):
– attività ricettiva alberghiera nelle strutture di cui all’art. 4, comma 6, lettere a), b) e c) della L.R. 16/2004 e s.m.i. (alberghi, residenze turistico alberghiere, condhotel);
– attività ricettiva all’aria aperta nelle strutture di cui all’art. 4, comma 7, lettere a), b) e b bis) della L.R. 16/2004 e s.m.i. (campeggi, villaggi turistici, marina resort);
- b) PROPRIETARI NON GESTORI: tutti i soggetti privati, aventi qualunque forma giuridica, che, al momento della domanda, sono proprietari delle strutture:
– nelle quali sono svolte, in virtù di un contratto regolarmente registrato o altro titolo giuridico riconosciuto dall’ordinamento, le attività indicate nella precedente lettera a) (ATTIVITA’ IN ESSERE AL MOMENTO DELLA DOMANDA ANCHE SE MOMENTANEAMENTE SOSPESA PER LAVORI);
– destinate all’esercizio di una delle attività indicate nella precedente lettera a) e che intendono affittare o dare in disponibilità a imprese o soggetti terzi (ATTIVITA’ NON IN ESSERE AL MOMENTO DELLA DOMANDA) (in tale ultimo caso, al momento della rendicontazione l’attività dovrà essere effettivamente gestita ed aperta al pubblico).
Inoltre devono possedere i seguenti requisiti:
- essere micro, piccola e media impresa;
- essere regolarmente costituiti e iscritti al Repertorio Economico Amministrativo tenuto dalle CCIAA competenti;
- avere sede legale o unità locale in ER;
- non trovarsi in stato di liquidazione giudiziale, concordato preventivo ed ogni altra procedura concorsuale;
- non rientrare nei casi previsti dall’art.67 DLgs 159/2011.
Le risorse regionali stanziate sono pari a 20 milioni di euro.
Sono ammissibili alle agevolazioni previste gli interventi finalizzati:
- alla realizzazione di nuove strutture ricettive esclusivamente in immobili esistenti, anche se oggetto di demolizione e ricostruzione;
- alla riqualificazione, ammodernamento, ampliamento delle strutture ricettive esistenti;
- al rinnovo delle attrezzature e degli arredi;
- all’offerta di nuovi servizi alla clientela e/o al loro miglioramento, tramite soluzioni innovative e/o digitali attente anche agli aspetti di sostenibilità ambientale, sociale e di sicurezza.
L’investimento complessivo per la realizzazione degli interventi proposti dovrà avere una dimensione finanziaria non inferiore a € 200.000
Gli interventi devono essere coerenti e determinare una ricaduta positiva con riferimento ad uno o più dei 15 ambiti tematici cross – settoriali individuati nella nuova “Strategia di specializzazione intelligente (S3) 2021/2027”.
Dovranno, inoltre, essere realizzati presso unità locali e/o immobili ubicati nel territorio della regione Emilia-Romagna e non devono ricomprendere attività che sono parte di un’operazione oggetto di delocalizzazione in Emilia-Romagna o che costituiscono trasferimento di una attività produttiva in Emilia-Romagna da uno stato membro dell’Unione o da un’altra Regione italiana.
Sono ammesse spese sostenute dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2024 per:
- opere edili, murarie e impiantistiche, finalizzate anche all’efficientamento energetico compresa la progettazione e direzione lavori che non potrà superare il 10% dei lavori;
- per l’acquisto di macchinari, attrezzature, impianti opzionali, finiture e arredi;
- per l’acquisto di dotazioni informatiche, hardware, software e relative licenze d’uso, servizi di cloud computing;
- per l’acquisizione di servizi di consulenza specializzata relativi agli interventi di digitalizzazione e di sostenibilità ambientale eventualmente previsti nel progetto e/o processi di certificazione (max 20% della somma delle spese);
- costi generali per la definizione e gestione del progetto (max 5% delle voci precedenti).
Il contributo verrà concesso a fondo perduto nella misura massima del 40% della spesa ammessa, elevabile al 50% in presenza di uno o più dei requisiti di premialità previsti nel bando e fino a un massimo di 200mila euro.
Tra i requisiti premianti: ricadute positive in termini occupazionali; rilevanza della componente femminile e giovanile in termini di partecipazione societaria e/o finanziaria al capitale sociale; rilevanza dell’intervento rispetto al tema della disabilità; conseguimento da parte dell’impresa del “rating di legalità”; localizzazione delle imprese o delle unità locali coinvolte nelle aree montane e nelle aree interne; interventi di recupero dei materiali e di riduzione della produzione di rifiuti.
Il contributo sarà concesso, a scelta dell’impresa, ai sensi del regime de minimis oppure ai sensi del Quadro temporaneo di crisi per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina (cosiddetto “Temporary framework Ucraina). Il contributo previsto non è cumulabile, per le stesse spese e per i medesimi titoli di spesa, con altre agevolazioni pubbliche, fatta eccezione:
- per le agevolazioni concesse sotto forma di garanzia dal Fondo Centrale istituito ai sensi della Legge n. 662/96, sempre che la somma complessiva dei contributi previsti nel presente bando e dei contributi sotto forma di garanzia non superi il valore totale del bene agevolato;
- per i contributi di cui al bando finalizzato alla concessione di contributi alle piccole e medie imprese per l’abbattimento degli interessi sui prestiti dalle banche concessi sulla linea di credito “Italian Regions Eu Blending Programme della BEI”.
Il progetto dovrà essere concluso entro il 31/12/2024 e rendicontato entro il 31/03/2025, salve eventuali proroghe per un massimo di sei mesi a fronte di richieste debitamente motivate.
E’ previsto l’obbligo del rispetto del principio DNSH.
Le domande potranno essere presentate dalle ore 10 del 25 maggio 2023, con apertura alla compilazione a partire dal 19 maggio, e fino alle ore 13 del 5 settembre 2023, tramite l’applicativo web Sfinge 2020. La procedura di selezione sarà di tipo valutativo a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.
La documentazione è disponibile sul sito della Regione ER: https://fesr.regione.emilia-romagna.it/opportunita/2023/sostegno-per-gli-investimenti-delle-imprese-del-turismo
Per tutte le informazioni e per richiedere supporto per partecipare al bando contatta il Servizio Finanza