Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. PNRR M2C2I3.2. Finanziamento a fondo perduto per la decarbonizzazione dei settori hard-to-abate
Fino al 30 giugno, è aperto il bando che mette a disposizione un miliardo di euro per le imprese che realizzano investimenti che prevedono l’utilizzo di idrogeno. L’incentivo è concesso per sostenere progetti di investimento e di ricerca e sviluppo per la decarbonizzazione dei processi industriali, decarbonizzazione che deve essere realizzata principalmente attraverso l’utilizzo di idrogeno a basse emissioni di carbonio, nei settori oggi ritenuti più inquinanti e difficili da riconvertire e che utilizzano i combustibili fossili come fonte di energia.
L’incentivo è rivolto alle imprese di qualsiasi dimensione che operano in settori «hard-to-abate» (vale a dire, settori difficili da decarbonizzare) e agli organismi di ricerca. Ogni progetto deve prevedere costi e spese ammissibili non inferiori a 500mila euro mentre la domanda può essere presentata anche in forma congiunta tramite contratto di rete o altre forme contrattuali di collaborazioni, fino a un massimo di cinque soggetti.
La dotazione finanziaria di un miliardo è ripartita per 450 milioni su due filoni. Il primo volto al finanziamento di progetti di ricerca industriale o sviluppo sperimentale per l’uso di idrogeno a basse emissioni di carbonio. Il secondo riguarda invece progetti di investimento per la produzione di idrogeno rinnovabile: questi devono prevedere uno o più elettrolizzatori per la produzione di idrogeno rinnovabile e relativi sistemi ausiliari necessari al processo produttivo, ivi inclusi i sistemi di stoccaggio.
La somma residua di 550 milioni è destinata al finanziamento di progetti di investimento che prevedono l’uso di idrogeno a basse emissioni di carbonio in processi industriali. In questo caso sono ammissibili i progetti di investimento finalizzati alla sostituzione del metano e dei combustibili fossili, con idrogeno a basse emissioni di carbonio nella misura minima del 10 per cento del fabbisogno termico del macchinario o della linea produttiva oggetto di investimento e, eventualmente ed in via residuale, all’elettrificazione dei processi produttivi.
Le agevolazioni sono concesse nella sola forma di contributo a fondo perduto: per ricerca e sviluppo possono arrivare fino all’80% della spesa, per gli investimenti fino al 60%.
Il divieto di cumulo si applica solo alle agevolazioni pubbliche che si configurano come aiuti di Stato. Possono invece essere cumulati gli incentivi previsti dal bando con altre agevolazioni che non rientrano nel campo d’applicazione della normativa in materia di aiuti di Stato a condizione che tale cumulo non porti al superamento dell’intero costo ammissibile alle agevolazioni.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura negoziale con procedimento valutativo a sportello.
La domanda dovrà essere trasmessa mezzo PEC al seguente indirizzo avviso_mase_hardtoabate@postacert.invitalia.it, indicando nell’oggetto “M2C2, Investimento 3.2 – Utilizzo dell’idrogeno in settori hard-to-abate”, a decorrere dalle ore 10.00 del giorno 20 marzo 2023 e fino alle ore 10.00 del giorno 30 giugno 2023. Le domande presentate secondo modalità e/o tempistiche non conformi a quanto indicato non saranno prese in esame.
Le domande di agevolazione sono esaminate e valutate sulla base dell’ordine di arrivo, mentre i beneficiari/attuatori hanno diritto alle agevolazioni esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie (sarà un apposito decreto a sancire l’eventuale esaurimento dei fondi).
Per tutte le informazioni e per richiedere supporto per partecipare al bando contatta il Servizio Finanza